Rivoluzione Pos: cosa cambia con le nuove commissioni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Rivoluzione Pos: cosa cambia con le nuove commissioni

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Le novità del “protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici”.

Il nuovo “protocollo d’intesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici” sta per rivoluzionare le abitudini degli italiani. Presto, infatti, le commissioni sui pagamenti effettuati con carte di credito e bancomat, anche con l’utilizzo dei cellulari, saranno ridotte al minimo. Quelle sotto ai 10 euro saranno praticamente azzerate mentre, per quelle inferiori ai 30, ci sarà un grande sconto.

Si tratta di una splendida notizia per commercianti e consumatori visto che il cash free sarà meno pesante per chi vende e sempre più disponibile per chi acquista. L’intesa è stata raggiunta presso il ministero dell’economia e le finanze e coinvolge banche, servizi di pagamento e piccole imprese. Secondo Confesercenti, si prevede un risparmio sulle commissioni di circa 500 milioni di euro all’anno.

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Il commento di Confesercenti

L’accordo di oggi – spiega Confesercenti – è un risultato in qualche modo storico: è da oltre dieci anni che si discute dell’abbassamento del peso delle commissioni sui piccoli. E finalmente si è riusciti a fare un primo passo nella giusta direzione, anche se l’intervento per ora è temporaneo e va reso strutturale. La questione dei costi è infatti fondamentale per garantire la diffusione della moneta elettronica: secondo le nostre stime, solo nel 2022, l’uso di carte e bancomat è costato alle imprese, tra commissioni e costi accessori, circa 5 miliardi di euro“.

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ultimo aggiornamento: 29 Luglio 2023 9:01

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